La legge di bilancio 2024 ha prorogato diversi bonus casa, anche se ci sono state diverse modifiche sia sulle aliquote sia su alcuni requisiti per accedere.
Oggetto di profondi cambiamenti è stato il Superbonus, che fino al 2023 aveva una percentuale di sconto del 110%, abbassata dal 1° gennaio di quest’anno al 70%.
A febbraio è stata invece confermata e pubblicata in gazzetta ufficiale il decreto Salva spese per il Superbonus, che sancisce la proroga per i lavori in stato avanzato a dicembre 2023 e l’aiuto per i redditi più bassi. Il provvedimento ha l’obiettivo di ridurre l’impatto negativo che il trasferimento del pagamento in fattura immediata e la cessione del credito avrebbero provocato e che in parte hanno generato.
Il Superbonus per gli ascensori resta quindi sempre valido, ma con delle differenze sostanziali nell’erogazione e nei requisiti. Per l’installazione di impianti di sollevamento ci sono però anche altre opportunità, come ad esempio il bonus eliminazione barriere architettoniche e il bonus ristrutturazione.
Ecco cosa sapere.
Superbonus 2024 per gli ascensori
L’aliquota per il Superbonus fino al 31 dicembre 2024 scende dal 110% al 70%. I lavori finanziabili con questo bonus sono gli interventi che permettono a un’abitazione di innalzare di almeno 2 classi energetiche la propria classificazione. Questo perché si interviene con opere che rendono l’edificio efficiente in termini di isolamento e di consumi. La detrazione viene erogata in 10 rate annuali di pari importo sulla dichiarazione dei redditi.
L’installazione dell’ascensore può essere inserita nel Superbonus come intervento trainato, ossia collegato a realizzazioni ad alta efficienza, come ad esempio la pompa di calore o il cappotto termico.
Dal 1° gennaio 2025 il Superbonus calerà ancora e arriverà al 60%. Il termine stabilito per questa agevolazione è fissato al 31 dicembre 2025.
Bonus barriere architettoniche
A fare concorrenza al superbonus, soprattutto per quanto riguarda l’ascensore c’è il bonus barriere architettoniche perché è un’agevolazione specifica proprio per l’eliminazione degli ostacoli architettonici e per la realizzazione di servizi che favoriscono l’accessibilità, come l’ascensore. L’aliquota in questo caso è del 75% e si può usufruire del bonus con sconto in dichiarazione dei redditi in 5 rate annuali di pari importo, con lo sconto in fattura immediato e anche con la cessione del credito. Per avere un servizio d’eccellenza anche nella compilazione della documentazione per il bonus si consiglia di rivolgersi a una ditta specializzata nell’installazione di ascensori a Roma. Il progetto in questo modo procederà senza intoppi e si avrà a disposizione uno staff preparato e disponibile.
A differenza del 2023, tra gli interventi detraibili nel bonus barriere architettoniche non ci sono più l’adeguamento dei bagni e la sostituzione degli infissi. Restano invece valide le realizzazioni di rampe, adeguamento degli spazi comuni e l’installazione di impianti di sollevamento.
Bonus ristrutturazione 2024
Il bonus ristrutturazione, il più longevo tra i bonus edilizi, è stato prorogato fino al 2025. Prevede uno sconto del 50% per la realizzazione di opere che riqualificano gli edifici dal punto di vista dei consumi. Essendo l’ascensore un intervento migliorativo e una modernizzazione dell’edeficio può essere inserito anche in un progetto di ristrutturazioe. Il tetto di spesa è di 96,000 euro a unità immobiliare.